I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione anche detti semplicemente Disturbi dell'alimentazione sono patologie complesse caratterizzate da un disfunzionale comportamento alimentare, un'eccessiva preoccupazione per il peso con alterata percezione dell’immagine corporea. Tali aspetti inoltre sono spesso correlati e bassi livelli di autostima.
I disturbi dell'alimentazione possono presentarsi in associazione ad altri disturbi psichici come ad esempio disturbi d’ansia e disturbi dell’umore. Lo stato di salute fisica è quasi sempre compromesso a causa delle alterate condotte alimentari (per esempio restrizione alimentare, eccessivo consumo di cibo con perdita di controllo, condotte di eliminazione e/o compensatorie) che portano ad alterazione dello stato nutrizionale.
Il basso peso, quindi, come spesso erroneamente si ritiene, non è un marcatore unico e specifico per i disturbi dell'alimentazione, in quanto anche condizioni di normopeso e sovrappeso, fino all’obesità, possono essere associate alla presenza di disturbi dell'alimentazione.
Se non trattati in tempi e con metodi adeguati, i disturbi dell'alimentazione possono diventare una condizione permanente e compromettere seriamente la salute di tutti gli organi e apparati del corpo (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico ecc.) e, nei casi gravi, portare alla morte. All’anoressia nervosa è collegata una mortalità 5-10 volte maggiore di quella di persone sane della stessa età e sesso (Ministero della salute )
Tra i disturbi alimentari rientrano l'anoressia nervosa, la bulimia e il binge eating desorder
Nel caso della anoressia ci troviamo di fornte ad una persona che per quanto possa essere magra, non riesce a convivere con un corpo che le sembra sempre eccessivamente grasso . Il problema del peso diventa talmente importante da farle saltare i pasti spingendola ad abusare di condotte evacuative, come l'uso di lassativi , diuretici o vomito autoindotto. L'anoressia di solito inizia con una dieta e cela un profondo disagio che la persona tenta di mettere a tacere attraverso un controllo ossessivo delle calorie e del peso.
Nel caso della bulimia siamo di fronte ad una assunzione di cibo esasperata (una personal bulimica arriva ad ingerire migliaia di calorie in poche ore). A tali abbuffate si susseguono disperati tentativi di sbarazzarsi degli alimenti ingeriti, solitamente tramite condotte evacuative, come nel caso della anoressia. Dopo questi attacchi di fame incontrollata, durante cui nulla è più importante del cibo, insorgono infatti profondi sensi di colpa che fanno sprofondare il soggetto nella depressione.
Nel caso del binge eating (o abbuffata compulsiva) ci troviamo di fornte a chi come nel caso della bulimia, consuma grandissime quantità di cibo. A differenza perà della persona bulimica, chi soffre di binge eating non adotta condotte evacuative e quindi può essere in sovrappeso grave. Una variante di questo disturbo alimentare, chiamata night-eating sindrome, si caratterizza per anoressia diurna e insonnia notturna che può essere sconfitta soltanto assumendo grosse quantità di cibo (bulimia notturna).